La moda sostenibile secondo Carvico

18 Febbraio 2021  Chiara Ternullo 

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Quando nasce la moda sostenibile? Nel contesto attuale, si sente molto parlare di tematiche come la tutela dell’ambiente e la difesa dei lavoratori. Oggi, più che mai, è diventato un dovere applicare questi concetti all’industria tessile della moda, una delle aziende nel settore manifatturiero ad inquinare maggiormente.

I consumatori sono sempre più consapevoli ed esigenti, non si accontentano di indossare un capo d’abbigliamento solo perché è bello: vogliono conoscere come vengono prodotti i tessuti che indossano e assicurarsi che le modalità, i tempi e i luoghi di produzione non contribuiscano al deterioramento ambientale e sociale. 

I media poi, attraverso documentari e inchieste, ci mettono davanti al fatto che le scelte che attuiamo in merito all’abbigliamento portano con sé delle conseguenze che ricadono sul pianeta, sulle persone e, infine, sul nostro stesso futuro.

Carvico e Jersey Lomellina sono state due tra le prime aziende tessili italiane a sentire l’esigenza di un cambio di rotta. Prima di arrivare alla loro personale definizione di moda sostenibile, andiamo per gradi e facciamo il punto sulle definizioni di moda ecosostenibile e moda etica.

 

Moda sostenibile: significato

 

La moda sostenibile mira al raggiungimento di un rapporto armonioso con l’ambiente e con le persone. Ma sostenibilità nella moda cosa significa? Una moda, innanzitutto, sostenibile in tutte le sue fasi produttive: dalla ricerca e sviluppo, passando per la produzione, fino alla distribuzione e la vendita. 

La moda sostenibile include tanto i principi della moda ecosostenibile quanto quelli della moda etica. Queste tre terminologie vengono usate in modo improprio perché facenti parte della stessa filiera; in realtà esistono delle differenze sostanziali. Vediamole insieme…

 

Moda ecosostenibile: le industrie tessili e gli effetti sull’ambiente

 

L’impatto ambientale della moda è un problema con il quale è arrivato il momento di fare i conti. Il fast fashion, in particolare, ha condotto ad un forte aumento della quantità di capi d’abbigliamento prodotti, usati e poi scartati.
Alla base delle cause di molti problemi ambientali c’è l’industria tessile. Per via dell’elevato consumo d’acqua –  79 miliardi di metri cubi di acqua nel 2015 a livello globale – si stima che l’impatto ambientale della produzione tessile sia responsabile del 20% dell’inquinamento mondiale di acqua potabile. 

Ma l’inquinamento dell’industria tessile non si limita solo al settore idrico. Secondo i dati calcolati dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, l’acquisto di prodotti tessili solo nell’anno 2017 ha prodotto circa 654 kg di emissioni di gas a effetto serra per persona.
Ecco dunque perché, a marzo del 2020, la Commissione Europea ha approvato un nuovo piano d’azione che implica una strategia per le industrie tessili facenti parte dell’UE con l’obiettivo di promuovere il riutilizzo nel settore, verso un’economia di tipo circolare.

Le industrie ecosostenibili o eco-friendly hanno a cuore le tematiche ambientali, il rispetto per la natura e gli animali, e agiscono di conseguenza. In che modo? Attraverso processi produttivi che riducono l’utilizzo d’acqua, limitando le emissioni di CO2, prediligendo energia pulita, investendo in alte prestazioni tecnologiche, riciclando e donando nuova vita agli scarti. Tutto ciò, per assicurare ai propri clienti un prodotto che sia di valore e affidabile.

A riprova della qualità dei tessuti impiegati per l’abbigliamento ecosostenibile, esistono apposite certificazioni – rilasciate da enti internazionali – che valgono come garanzia, per il consumatore, del rispetto degli standard di sostenibilità.

 

Moda etica: come sta cambiando il mondo del fashion?

 

La nascita del fenomeno fast fashion ha portato con sé tutta una serie di polemiche collegate ad una produzione da definizione veloce, per riuscire a restare sulla cresta dell’onda e seguire i trend del fashion. 

La moda etica che cos’è? Un atteggiamento di trasparenza da parte delle aziende del fashion green, una produzione migliore nel pieno rispetto dei diritti e delle condizioni di lavoro della manodopera coinvolta nel ciclo di vita dell’abbigliamento etico.
Ma non solo, ad essere essenziali sono anche i progetti umanitari che puntano ad incentivare lo sviluppo economico, soprattutto in quelle parti del mondo ancora oggi sottosviluppate.

Quando la moda è sostenibile? Nel momento in cui diventa espressione di un processo di cambiamento sociale ed ambientale. Scopriamo ora l’interpretazione di moda sostenibile secondo Carvico e Jersey Lomellina.

 

Abbigliamento ecosostenibile: i tessuti di Carvico

 

Per Carvico e Jersey Lomellina, aziende di produzione tessuti leader a livello europeo, l’abbigliamento ecosostenibile è un impegno serio, trasparente e tangibile. Portatrici di un approccio innovativo, secondo il quale bisogna convivere in modo migliore con la natura e salvaguardare una risorsa limitata come l’acqua per il bene del nostro pianeta, dal 2016 sostengono Healthy Seas, un’associazione no-profit che ha una sola missione: ripulire le acque del nostro pianeta dall’inquinamento marino.

Precorritrici dei tempi, Carvico e Jersey Lomellina sono state le prime tra le aziende tessili a produrre tessuti sostenibili in Italia, realizzati con un filo di nylon riciclato al 100% da materiali di scarto pre e post consumer. Il filo Econyl possiede le stesse caratteristiche, in quanto a performance e qualità, della poliammide vergine con il valore aggiunto, però, di non aver intaccato materie prime fossili non rinnovabili.

Scopri l’intera collezione dei tessuti ecosostenibili di Carvico e Jersey Lomellina!

 

La moda sostenibile: l’impegno di Carvico

 

Cosa significa fare moda sostenibile per Carvico? Investire nel presente per poter vivere il futuro. “Green company” è il nome che Carvico ha dato al suo impegno nei confronti della natura e che riassume tutte le politiche ambientali messe in atto all’insegna di una filiera di produzione veramente sostenibile, nell’ottica di un’economia di tipo circolare.
Carvico e Jersey Lomellina insegnano come fare moda sostenibile grazie alla loro visione aziendale che rispetta in primis l’uomo e l’ambiente, salvaguardando l’ecosistema attraverso progetti concreti di sostenibilità. 

Tecnologie all’avanguardia, dati trasparenti, materie prime sostenibili, progetti internazionali, sviluppo delle comunità locali e sensibilizzazione: questi i valori alla base dell’identità di Carvico e Jersey Lomellina. 

Contatta il nostro team per scoprire da vicino cosa significa fare moda sostenibile e toccare con mano gli ormai divenuti iconici tessuti ecosostenibili.

 

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