Sono innumerevoli le iniziative nel mondo finalizzate a promuovere la salvaguardia dell’ambiente e, negli ultimi anni, in Carvico e Jersey Lomellina abbiamo scelto di attivare la collaborazione con realtà molto differenti tra loro, ma ugualmente significative.
Il progetto ‘Healthy Seas, a Journey from Waste to Wear’ è nato allo scopo di liberare i nostri mari da rifiuti inquinanti, in particolar modo dalle reti da pesca fantasma, al fine di creare un ambiente marino più pulito e dare nuova vita ai rifiuti così raccolti, trasformandoli in nuovi prodotti. Una volta recuperate dai fondali, le reti da pesca vengono processate e rigenerate insieme ad altri scarti di Nylon da Aquafil e vengono utilizzate per la produzione del filo ECONYL®, una materia prima di altissima qualità utilizzata per creare nuovi prodotti. Healty Seas opera in tutta Europa, e si focalizza in particolar modo sul Mare del Nord, il Mare Adriatico e il mar Mediterraneo, tutte aree di fondamentale importanza sia per ciò che riguarda la biodiversità che per il turismo, e sfruttate in modo intensivo per la pesca. Le reti scartate, perse o abbandonate, vengono comunemente definite “reti fantasma”, in quanto continuano a intrappolare pesci e altri animali marini anche senza il diretto coinvolgimento dell’uomo. Milioni di creature marine, inclusi squali, delfini, foche e tartarughe, restano intrappolate in queste reti che spesso ne causano la morte. L’attrezzatura da pesca abbandonata, persa o scartata in una parte del mondo rischia di contaminarne altre. I forti venti e le correnti oceaniche possono trasportare le reti fantasma per migliaia di chilometri. Perfino le zone più remote dell’Antartide non sono esenti da questo tipo di inquinamento – tutti gli oceani e i mari del mondo ne sono interessati.
Healthy Seas fornisce una vetrina a livello Europeo per i concetti di economia circolare e sostenibilità, sottolineando come vi siano dei rifiuti troppo preziosi per essere sprecati. Il punto di forza del progetto Healthy Seas sono le collaborazioni intraprese con numerose aziende e associazioni non governative accumunate dal medesimo scopo: migliorare le condizioni del nostro pianeta e dei nostri mari, attuare un processo di apprendimento pratico e rimanere aperti all’inserimento di nuovi partner e allo sviluppo di nuove idee creative.
“Non possiamo salvare il mondo da soli, ma facendo qualcosa di buono speriamo di essere di ispirazione per gli altri. Secondo un recente studio, entro il 2050 ci sarà più plastica che pesce nei nostri mari e nei nostri oceani. Dobbiamo essere uniti nella lotta a questo fenomeno per evitare che ciò accada davvero.”
Veronika Mikos
“One Planet One Future” è un progetto artistico ideato e realizzato dalla fotografa Anne de Carbuccia che documenta i danni causati dall’uomo sull’ambiente. Per farlo Anne gira il mondo da diversi anni, in cerca di luoghi, ispirazioni, storie, che possano diventare cornice e insieme nutrimento dei suoi set. Oltre 150 fotografie, installazioni, video e conferenze sono oggi la testimonianza della bellezza e della ricchezza che il mondo possiede e che sta perdendo.
Specie in via di estinzione, siccità, rifiuti, desertificazione… “One Planet One Future” utilizza il linguaggio universale dell’arte per attirare l’attenzione sulla crisi che stiamo vivendo e invitarci a modificare i nostri comportamenti che contribuiscono al disastro ambientale. Per ogni fotografia Anne crea il TimeShrine (sacrario del tempo), che contiene precisi artefatti simbolici: la Vanitas, tema artistico del sedicesimo secolo, il teschio come simbolo della futilità della vita terrena; la Clessidra, per ricordarci che il tempo fugge e che la sabbia nella clessidra sta per finire; e infine elementi organici e oggetti scelti per il loro significato simbolico. L’apparire del sacrario in queste fotografie è un omaggio a quanto lo circonda e ci invita a riflettere su chi siamo e cosa vogliamo per il nostro futuro.
“Se getti una bottiglia in un continente la ritroverai in una spiaggia selvaggia dall’altra parte del mondo. Viene mangiata da un pesce e il pesce finisce sul tuo piatto. Il mondo non è mai stato così piccolo e noi non siamo mai stati così potenti. Noi tutti siamo il cerchio, noi che condividiamo un unico pianeta e futuro.”
Anne De Carbuccia